In Biblioteca col Marsupio fa tesoro non solo della professionalità delle operatrici, ma anche del loro approccio empatico e della disponibilità all’impegno in prima persona nel campo sociale, che consideriamo un valore aggiunto nel nostro progetto e un aspetto interessante da conoscere. Comincia Meryem a raccontarci qualcosa della sua attività di volontariato.
Siamo una decina di volontari/e, il nostro ruolo è stare vicino alle persone sofferenti e sole ricoverate in ospedale.
l’iniziativa è cominciata tanto tempo fa da persone che lavoravano negli ospedale come addette alle pulizie. Girando per i vari reparti venivano in contatto con ricoverati che avevano bisogno di qualcuno che stesse loro vicino, così diffondevano il passa parola.
Ci attiviamo quando vediamo delle persone che hanno bisogno della mediazione linguistica ma anche di vestiti, prodotti alimentari oppure di compagnia per fare due chiacchiere… Abbiamo un fondo cassa autofinanziato, ognuno partecipa come può e poi facciamo il passa parola per raccogliere quello che manca. E’ una cosa molto bella, una grande soddisfazione vedere la gioia negli occhi delle persone.
Ma come singoli individui ci sono molti limiti: a causa delle normative sulla privacy non si possono avere informazioni dai medici e non si ha titolo per fare la mediazione linguistica. Così abbiamo deciso di ufficializzare la nostra attività ed è nata l’associazione Da3wa. E’ un gruppo multiculturale e plurilingue (arabo, francese, somalo, russo …) di donne e uomini, con lo scopo di donare sollievo e un sorriso a bambini, adulti, anziani, disabili ricoverati in ospedale.
Da qualche tempo abbiamo cominciato a fare anche il lavaggio rituale delle salme per le donne musulmane in caso di decesso, per noi è un atto di pietà religiosa e spesso le famiglie nell’emigrazione si trovano in difficoltà.
Ormai siamo attivi in tutti gli ospedali di Bologna e anche di Ferrara, abbiamo la pagina Facebook Associazione Daعwa e un biglietto da visita con tutti i numeri di telefono
Meryem Nassereddine